L’Ozono funziona?

I Genetori di Ozono funzionano realmente per la sanificazione di ambienti e superfici?

 

Ti spieghiamo perchè sono efficaci, come funzionano e come utilizzarli al meglio.

Sanificazione ambulanza con OZOPLUS PIT-STOPDa quando è scoppiata la Pandemia che ancora stiamo affrontando, l’Ozono è giunto alla ribalta della scena nazionale ed internazionale in quanto sostanza dalle elevate proprietà ossidanti e dalla semplicità ed economicità di utilizzo.

Questa diffusione mediatica si è avuta in quanto l’Ozono era già in piccola parte conosciuto visto che viene impiegato da decenni per sanitizzare ambienti, conservare alimenti e disinfettare l’acqua di acquedotti e reti fognarie, ma l’impellente necessità di sanificazioni capillari l’ha fatto riscoprire largamente in tutto il mondo.

In Italia, all’inizio della pandemia, il suo utilizzo ed impiego è stato approcciato da tutti, Forze dell’Ordine, Croce Rossa, Esercito, Aziende private, Ambulatori medici ed Ospedalieri, Presidi di Protezione Civile, Aziende di sanificazione e disinfestazione, ti sarà sicuramente capitato di vedere qualche servizio al Telegiornale dove si parlava dell’Ozono e ti facevano vedere come veniva impiegato per la sanificazione delle Ambulanze o delle sale d’aspetto Covid.

Poi, ad un certo punto, è accaduto qualcosa, qualcosa di non meglio precisato e che, ancora oggi, noi del settore fatichiamo a comprendere. Crediamo che, la semplicità d’utilizzo, la possibilità di produrre questo utilissimo gas direttamente all’interno dell’ambiente da sanificare senza il passaggio forzato di confezionamenti, trasporti e magazzini di stoccaggio, abbiano messo in crisi qualcuno o qualcosa… Insomma immaginiamo che proprio l’intrinseca semplicità ed economicità dei trattamenti ad Ozono, abbiano spinto i detrattori dell’ozono ad iniziare una campagna denigratoria verso il suo impiego, che ha visto il Suo culmine nelle pagine del nostro Ministero della Salute nella sezione Fake News sul COVID-19, infatti agli inizi di Maggio, su quella pagina, era descritto l’Ozono come inefficace rispetto alla sanificazione… Non ci potevamo credere… L’Italia è sostanzialmente l’unico stato dove l’Ozono è stato messo al bando…

Queste parole sono poi state ritrattate ed il Ministero si è accorto di aver scritto l’esatto contrario di quanto sosteneva fin dal 1996, quando con il protocollo n° 24482 del 31 Luglio, riconosceva l’Ozono come “presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati da batteri, virus, spore, acari, muffe, etc…”. Fortunatamente, ad oggi, dopo l’insorgere dei professionisti di settore e l’appello fatto da scienziati e studiosi, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha finalmente pubblicato un Focus sull’utilizzo dell’Ozono nella sanificazione ambientale in periodo di pandemia da SARS COV-2.

Nel focus dell’ISS pubblicato il 29/07/2020 anche nel sito dell’INAIL, per la sanificazione dei luoghi di lavoro, si legge quanto già gli operatori di settore asserivano da sempre, ovvero che le elevate caratteristiche di ossidazione dell’Ozono, possono ritenersi efficaci anche riguardo l’attuale Virus circolante.

Chiaramente, non ti sto parlando di un gas dalle proprietà magiche o che possa risolvere tutte le situazioni ma, sicuramente, con le dovute precauzioni e cautele e rivolgendosi ad aziende competenti, abbiamo tutti un forte alleato nel combattere la Pandemia e, se anche tu hai un’attività con dei locali da sanificare, con l’Ozono puoi contare su di un sanificante che agisce in maniera capillare e sicura nella maggior parte degli ambienti.

Ma cos’è l’Ozono? Come funziona e come si produce?

Forse già lo sai o l’avrai letto da qualche parte in rete, ma te lo ripeto lo stesso (repetita iuvant), l’ozono è una sostanza che, a temperatura ambiente ed alla nostra pressione atmosferica, si presenta in forma gassosa e incolore, ma dall’odore caratteristico, quell’odore che siamo abituati a sentire dopo un temporale, che ci fa balzare in mente l’idea di fresco e pulito. Ad alte concentrazioni risulta più acre e pungente.

La sua composizione è instabile, si tratta infatti di 3 atomi di ossigeno (O3), questi 3 atomi appena incontrano una sostanza organica o chimica si disgregano, tornando al legame più stabile di O2 (l’ossigeno che respiriamo), a seguito di questa disgregazione, si ottiene l’effetto che più ci interessa, ovvero l’ossidazione del materiale con cui è entrato in contatto l’Ozono. Questa potente ossidazione è in grado di rompere i legami molecolari dei batteri, delle muffe, delle spore e dell’involucro lipidico che protegge l’RNA o il DNA di un Virus. Ecco perchè è così importante in questo periodo. Inoltre, la sua forma instabile lo porta a tornare ad essere ossigeno in breve tempo, infatti alla temperatura di 20° dimezza la sua quantità già dopo 40 minuti da quando è stato prodotto e, più alta è la temperatura, più velocemente si riconverte in Ossigeno.

Uno dei metodi per la produzione di Ozono tramite un generatore di buona qualità avviene per mezzo una serie di scariche elettriche ad alto voltaggio e ad alta frequenza (un po quello che succede con i fulmini durante un temporale), queste scariche, a contatto con l’aria ambiente trasformano l’Ossigeno in Ozono.

Questo sistema di produzione viene definito “scarica a corona”. Per ottenerlo si utilizzano delle piastre isolanti in ceramica su cui sono annegati degli elettrodi attraverso i quali viene fatta passare l’energia elettrica. Questi elettrodi possono essere composti da materiali più o meno nobili, infatti, apparecchiature professionali di fascia alta utilizzano materiali nobili e pregiati in quanto più duraturi e in grado di rilasciare una quantità di Azotati (scorie chimiche prodotte dal consumo del metallo a seguito delle scariche elettriche) veramente irrisorie.

Le piastre più economiche (per capirci, quelle dei generatori made in Cina che costano meno di un tostapane), invece , utilizzano materiali poveri e meno resistenti, quindi più soggetti ad usura e di conseguenza al rilascio di scorie di produzione, sotto forma di Azotati.

Gli Azotati non li vogliamo perchè, oltre ad essere degli scarti di produzione, sono anche cancerogeni e rimangono nell’ambiente e nell’aria a trattamento finito, quindi, con gli apparecchi economici, FORSE elimini i Batteri ed i Virus (dipende dalla quantità effettiva di Ozono prodotto) ma, di sicuro, ti riempi i polmoni di Azotati o li lasci respirare ai tuoi clienti ed ai tuoi dipendenti.

Un altro effetto collaterale, oltre agli Azotati, che scaturisce dalla produzione dell’Ozono con Scarica a Corona, sono i campi elettromagnetici generati dall’elettricità, anche in questo caso, un apparecchio di alta qualità, oltre a rispettare le normative UE in merito ai campi elettromagnetici, è dotato di un’elettronica dedicata in grado di gestire le armoniche elettromagnetiche, riducendone al minimo l’emissione e la contaminazione dell’ambiente circostante.

Questo aspetto è fondamentale durante i trattamenti di sanificazione, in quanto, avere dei disturbi elettromagnetici importanti, rischia di interferire e danneggiare irreparabilmente le apparecchiature elettriche ed elettroniche presenti nell’ambiente da trattare.

Ci è capitato, in quest’ultimo periodo, di ricevere telefonate di Medici disperati che avevano acquistato uno di quei tostapane di cui ti parlavo prima e si sono ritrovati con gli strumenti elettronici dell’ambulatorio fritti dai campi elettromagnetici… Una vera tragedia, purtroppo si sono lasciati guidare solo dal prezzo ma, come la vita ci insegna, chi più spende meno spende. Mai frase fatta è stata più azzeccata.

Per non spendere un migliaio d’euro in più nell’acquisto di un prodotto professionale, si sono trovati a dover cambiare o riparare macchine da decine di migliaia di euro. Pazzesco.

Ma non credere che riguardi solo gli ambulatori medici, pensa ad esempio ad un negozio che si trova a dover cambiare il registratore di cassa perchè danneggiato dai campi elettromagnetici, o da un albergo che pur di riaprire ha voluto risparmiare comprando un bel tostapane cinese e si è ritrovato con quasi tutti i televisori delle camere fritti. E potrei continuare a raccontartene altre, ma è meglio se torno a descriverti i sistemi di produzione dell’ozono, credo che il messaggio ti sia arrivato…

Un altro metodo per ottenere l’Ozono è tramite l’irraggiamento UV dell’ossigeno ad una determinata lunghezza d’onda, questo, tra l’altro, è quello che succede anche nella nostra Ozonosfera, in quella zona infatti, situata tra i 20 ed i 30km sopra la superficie terrestre, i raggi UV emanati dal Sole arrivano ad una ben precisa lunghezza d’onda (la stessa delle nostre lampade UV), questo permette di sollecitare le molecole di ossigeno spingendole ad aggregarsi fino a formare l’Ozono, questo strato di ozono è per noi vitale, in quanto ci ripara da oltre l’80% dei dannosi raggi UV emanati dal Sole.

Il sistema di produzione a raggi UV viene generalmente impiegato nelle apparecchiature che permetto di ozonizzare l’acqua, in quanto la lampada UV è inserita all’interno di un cilindro nel quale viene spinta dell’aria compressa, l’ossigeno presente nell’aria viene convertito in Ozono e successivamente, grazie alla spinta iniziale, viene soffiato all’esterno per mezzo di un tubicino in silicone.

Inserendo questo tubicino in un recipiente d’acqua, si potrà addizionarla di Ozono ed ottenere un potente sanificante liquido. L’acqua ozonizzata trova impiego da molti anni nella lavorazione degli alimenti, in quanto in grado di allungarne il periodo di conservazione.

Questo sistema di produzione, detto “in tubo”, non emana Azotati, in quanto non vi è un consumo degli elettrodi e non genera campi elettromagnetici, in quanto non vi sono scariche elettriche, risulta però essere meno efficiente, pensa che per produrre una stessa quantità di Ozono richiede un dispendio di energia 100 volte superiore al Sistema a Corona, inoltre se non si utilizzano lampade di alta qualità, avremo una produzione che diminuirà a vista d’occhio dopo ogni utilizzo, fino ad azzerarsi già dopo poche decine di ore di funzionamento.

Le migliori apparecchiature, come quelle che puoi trovare nella nostra serie TO>>GO (generatori Aria-Acqua con produzione in tubo) utilizzano lampade ad alta efficienza con una produzione di Ozono garantita fino a 5000 ore di funzionamento.

Tornando alla sanificazione ambientale, l’Ozono puro prodotto dai generatori è in grado di saturare velocemente un ambiente, arrivando in maniera capillare ovunque, dentro ai cassetti, nelle fessure, dentro agli armadi, sotto ai letti e persino all’interno di un cuscino o di un materasso, portando la sua azione sanificante fino a lì.

Però, come tutte le sostanze sanificanti, può essere irritante o nocivo anche per l’uomo, infatti, al di sopra di determinate concentrazioni, si iniziano a percepire irritazione al naso, alla gola ed agli occhi, certo è che, prima di arrivare ad avere questi sintomi, ti accorgi ampiamente della presenza del gas nell’ambiente, in quanto se ne percepisce l’odore, inoltre, appena esci dal luogo saturo di Ozono, questi sintomi spariscono. Solo un elevato e prolungato periodo di esposizione, può realmente danneggiare e nuocere gravemente alla salute.

Le caratteristiche intrinseche dell’ozono, quindi, non lo rendono compatibile con la presenza di persone o animali negli ambienti in fase di trattamento, pertanto è bene considerare che durante la sanificazione, l’ambiente dev’essere chiuso e senza nessuno al suo interno.

Questo si traduce in un bel vantaggio se devi sanificare il tuo ufficio o ambiente di lavoro, in quanto ti permette di lasciare il generatore di ozono in funzione durante l’orario di chiusura per trovare, al tuo rientro, un ambiente salubre e sanificato, oltre che privo di ozono.

Questa libertà non si ha con altri sistemi di sanificazione, in quanto richiedono la presenza di un operatore che manualmente vaporizzi o nebulizzi una qualche sostanza sulle superfici e gli oggetti all’interno degli spazi da trattare. Inoltre non dovrai acquistare ricariche o prodotti chimici, per sanificare ti basta una presa di corrente, poi l’ozono viene generato a partire dall’aria della stanza.
Considera che una volta generato, come ti dicevo prima, l’Ozono decade e si riconverte in Ossigeno già a partire da 20 30 minuti dopo la produzione. Questo dato è fondamentale, per due motivi.

Primo perchè ti permette di rientrare in un ambiente sanificato già dopo 2 o 3 ore dall’inizio del trattamento.

Secondo perchè devi tenerlo in considerazione quando dovrai acquistare il tuo generatore, infatti come avrai avuto modo di vedere, ci sono molti modelli e principalmente differiscono nella loro capacità di produzione oraria di Ozono.
Perché c’è bisogno di tutti quei modelli? La risposta è semplice, per il decadimento dell’Ozono, infatti, per ottenere la sanificazione dobbiamo raggiungere una determinata concentrazione all’interno del locale da trattare (abbiamo preparato delle tabelle per questo, poi te ne parlo) e mantenere l’Ozono dentro all’ambiente in saturazione per almeno 20 minuti. Ora, per riempire una stanza di Ozono, se ne deve produrre in quantità variabile in base ai metri cubi della stanza, quindi più grande è la stanza più Ozono dovrò produrre per saturarla, però l’ozono ha una scadenza, cioè dopo 20 30 minuti da quando l’hai prodotto, lui si riconverte in ossigeno e quindi non sanifica più. Ecco perchè c’è bisogno di macchine più grosse con l’aumentare dei volumi da trattare, perchè dobbiamo riempire la stanza prima che l’ozono si riconverta in Ossigeno. Questo è il motivo. Quindi se hai una macchina piccola (dalla bassa produzione oraria di Ozono) ed una stanza dai grandi volumi, non servirà a nulla lasciare accesa la macchina per ore ed ore di fila, non raggiungerai mai la saturazione e di conseguenza non riuscirai a sanificare. L’unica cosa che potrai ottenere in questo caso (macchina piccola e ambiente grande) è l’eliminazione degli odori ed eventualmente la disinfestazione. Si, la disinfestazione! infatti l’Ozono si può utilizzare anche per questo. Sostanzialmente se hai, ad esempio,  un ristorante e ti vuoi liberare degli scarafaggi, o se hai un panificio e qualche topolino da cacciare, l’Ozono è ottimo e noi abbiamo delle macchine con un programma appositamente studiato per questo. Questo programma permette di gestire una serie di cicli di produzione e decadimento per diverse ore consecutive, rendendo l’ambiente inospitale per gli infestanti. Chiaramente il vantaggio principale è quello di non avere trappole o sostanze chimiche nel tuo locale. La funzione di disinfestazione, però, non garantisce la sanificazione, per il motivo di cui abbiamo parlato prima, per sanificare dovrai utilizzare un apparecchio correttamente dimensionato e con i giusti programmi in base alla metratura.